Pubblicato il:
17/7/2023

Gestione dei rifiuti pericolosi

Ecologia
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gestione dei rifiuti pericolosi

Gestione dei rifiuti pericolosi

I rifiuti pericolosi sono quei rifiuti che presentano una o più caratteristiche di pericolo, come infiammabilità, corrosività, reattività, tossicità o radioattività, e che possono causare danni alla salute umana e all’ambiente se non gestiti correttamente. La gestione dei rifiuti pericolosi è un’attività di pubblico interesse che richiede una normativa specifica e dei controlli efficaci, al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori e della popolazione.

In questo articolo vedremo quali sono i principali tipi di rifiuti pericolosi, come si classificano, come si gestiscono e quali sono le responsabilità dei produttori e dei trasportatori di questi rifiuti. Inoltre, parleremo della Bergamin srl, una società di trasporti che offre servizi di gestione dei rifiuti pericolosi in modo sicuro, professionale e certificato.

Cosa sono i rifiuti pericolosi

I rifiuti pericolosi sono definiti dall’articolo 183 del decreto legislativo 152/2006 come “qualsiasi sostanza o oggetto di cui il detentore si disfi o abbia intenzione o l’obbligo di disfarsi e che presenti una o più delle caratteristiche di pericolo elencate nell’allegato I alla parte quarta del presente decreto”. Queste caratteristiche sono:

  • H1: esplosivo
  • H2: ossidante
  • H3-A: infiammabile
  • H3-B: liquidi infiammabili
  • H4.1: irritante - irritante cutaneo e per gli occhi
  • H4.2: nocivo - nocivo per la salute umana
  • H4.3: corrosivo
  • H5.1: tossico
  • H5.2: molto tossico
  • H5.3: nocivo per l’ambiente acquatico - tossico a breve termine
  • H6.1: cancerogeno
  • H6.2: mutageno
  • H6.3: tossico per la riproduzione
  • H7: teratogeno
  • H8: infettivo
  • H9: sensibilizzante
  • H10: liberatore di gas tossici in contatto con aria o acqua
  • H11: ecotossico - nocivo per l’ambiente acquatico - tossico a lungo termine
  • H12: accumulatore di organismi viventi o interferente con il loro sistema endocrino
  • H13: suscettibile, dopo eliminazione, di dar luogo ad un’altra sostanza che presenta una delle caratteristiche sopra elencate (ad esempio, leucemia)
  • H14: radioattivo

I rifiuti pericolosi possono avere origine da diverse fonti, come le attività industriali, agricole, sanitarie, commerciali o domestiche. Alcuni esempi di rifiuti pericolosi sono:

  • le scorie delle centrali nucleari
  • i fanghi delle depurazioni industriali
  • i solventi usati nella pulizia o nella verniciatura
  • le batterie esauste
  • i farmaci scaduti o non utilizzati
  • i prodotti chimici per la pulizia o il giardinaggio
  • i materiali contenenti amianto

Come si classificano i rifiuti pericolosi

I rifiuti pericolosi si classificano in base al codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti), che è un elenco numerico di sei cifre che identifica il tipo e la provenienza del rifiuto. Il codice CER è obbligatorio per la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto (FIR), che è il documento che accompagna il rifiuto durante il suo trasporto e la sua destinazione finale.

Il codice CER si compone di due parti:

  • le prime due cifre indicano la categoria generale del rifiuto (ad esempio, 01 sono i rifiuti derivanti dall’esplorazione e dall’estrazione mineraria)
  • le ultime quattro cifre indicano il tipo specifico del rifiuto (ad esempio, 01 01 01 sono le rocce e i terreni di scavo)

I codici CER che iniziano con 16, 17, 18 e 19 sono relativi ai rifiuti pericolosi. Inoltre, i codici CER che terminano con un asterisco () indicano che il rifiuto è pericoloso. Ad esempio, il codice CER 16 05 06 indica i rifiuti pericolosi di batterie al piombo.

Come si gestiscono i rifiuti pericolosi

La gestione dei rifiuti pericolosi deve seguire una gerarchia di priorità stabilita dalla normativa vigente, che prevede:

  • la prevenzione della produzione di rifiuti pericolosi o della loro pericolosità
  • il riutilizzo dei rifiuti pericolosi o dei loro componenti
  • il riciclaggio o il recupero dei materiali o dell’energia dai rifiuti pericolosi
  • lo smaltimento dei rifiuti pericolosi mediante trattamenti adeguati

La gestione dei rifiuti pericolosi deve inoltre rispettare una serie di requisiti tecnici e operativi, tra cui:

  • la tenuta di un registro cronologico dei rifiuti prodotti e gestiti
  • la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto (FIR) e del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)
  • la conservazione dei rifiuti in condizioni di sicurezza e igiene, evitando il mescolamento tra rifiuti diversi
  • l’imballaggio e l’etichettatura dei rifiuti con le informazioni corrette sulla loro natura e pericolosità
  • la scelta di trasportatori e destinatari autorizzati e certificati
  • la tracciabilità dei flussi dei rifiuti dal produttore al destinatario finale

Quali sono le responsabilità dei produttori e dei trasportatori di rifiuti pericolosi

I produttori e i trasportatori di rifiuti pericolosi hanno delle responsabilità specifiche in materia di gestione dei rifiuti, in base al principio “chi inquina paga”. In particolare, i produttori di rifiuti pericolosi sono responsabili:

  • della corretta classificazione, etichettatura e imballaggio dei rifiuti
  • della scelta di trasportatori e destinatari autorizzati e certificati
  • della compilazione del formulario di identificazione del rifiuto (FIR) e del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)
  • della conservazione dei documenti relativi alla gestione dei rifiuti
  • della comunicazione alle autorità competenti delle informazioni sui rifiuti prodotti e gestiti

I trasportatori di rifiuti pericolosi sono responsabili:

  • del rispetto delle norme sulla sicurezza stradale e sul trasporto di merci pericolose
  • della verifica della corrispondenza tra i documenti e i rifiuti trasportati
  • della consegna dei rifiuti ai destinatari autorizzati e certificati
  • della conservazione dei documenti relativi alla gestione dei rifiuti
  • della comunicazione alle autorità competenti delle informazioni sui rifiuti trasportati

Bergamin srl: una società di trasporti specializzata nella gestione dei rifiuti pericolosi

Bergamin srl è una società di trasporti con sede a Sandrigo, in provincia di Vicenza, che offre servizi di gestione dei rifiuti pericolosi in modo sicuro, professionale e certificato. La società dispone infatti di:

  • una flotta di veicoli moderna ed ecologica, dotata di sistemi di localizzazione satellitare e telecamera a bordo
  • un personale qualificato e formato sulle normative vigenti e sulle migliori tecniche disponibili
  • una serie di certificazioni che attestano la qualità e l’affidabilità dei servizi offerti, tra cui ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001 e ADR

Bergamin srl è in grado di gestire diversi tipi di rifiuti pericolosi, tra cui:

  • oli esausti minerali o sintetici
  • rifiuti sanitari infetti o contaminati
  • rifiuti contenenti amianto
  • rifiuti contenenti PCB (policlorobifenili)
  • rifiuti contenenti mercurio o altri metalli pesanti

La società è inoltre in grado di offrire servizi di consulenza, assistenza e formazione ai propri clienti, per garantire una gestione dei rifiuti pericolosi conforme alla normativa vigente e alle migliori pratiche ambientali.

Perché scegliere Bergamin srl per la gestione dei rifiuti pericolosi

Scegliere Bergamin srl per la gestione dei rifiuti pericolosi significa affidarsi a una società con una lunga esperienza nel settore, che opera con professionalità, competenza e trasparenza. Tra i vantaggi di scegliere Bergamin srl, possiamo citare:la qualità e l’efficienza dei servizi offerti, garantiti da un sistema di gestione integrato certificato secondo le norme ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001la sicurezza e il rispetto dell’ambiente, garantiti da una flotta di veicoli moderna ed ecologica, dotata di sistemi di localizzazione satellitare e telecamera a bordo, e da un personale qualificato e formato sulle normative vigenti e sulle migliori tecniche disponibilila flessibilità e la personalizzazione dei servizi offerti, in grado di soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente, sia in termini di tipologia che di quantità di rifiuti pericolosi da gestirela convenienza e la trasparenza dei prezzi offerti, in linea con il mercato e senza costi nascosti o sorpreseSe hai bisogno di un servizio di gestione dei rifiuti pericolosi sicuro, professionale e certificato, contatta Bergamin srl e richiedi un preventivo gratuito e senza impegno. La società sarà lieta di fornirti tutte le informazioni necessarie e di proporti la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Conclusione

I rifiuti pericolosi sono quei rifiuti che presentano una o più caratteristiche di pericolo, come infiammabilità, corrosività, reattività, tossicità o radioattività, e che possono causare danni alla salute umana e all’ambiente se non gestiti correttamente. La gestione dei rifiuti pericolosi è un’attività di pubblico interesse che richiede una normativa specifica e dei controlli efficaci, al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori e della popolazione.La gestione dei rifiuti pericolosi deve seguire una gerarchia di priorità che prevede la prevenzione, il riutilizzo, il riciclaggio o il recupero e lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, deve rispettare una serie di requisiti tecnici e operativi, tra cui la tenuta di un registro cronologico dei rifiuti, la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto (FIR) e del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD), la conservazione dei rifiuti in condizioni di sicurezza e igiene, l’imballaggio e l’etichettatura dei rifiuti con le informazioni corrette sulla loro natura e pericolosità, la scelta di trasportatori e destinatari autorizzati e certificati, la tracciabilità dei flussi dei rifiuti dal produttore al destinatario finale.I produttori e i trasportatori di rifiuti pericolosi hanno delle responsabilità specifiche in materia di gestione dei rifiuti, in base al principio “chi inquina paga”. I produttori sono responsabili della corretta classificazione, etichettatura e imballaggio dei rifiuti, della scelta di trasportatori e destinatari autorizzati e certificati, della compilazione del FIR e del MUD, della conservazione dei documenti relativi alla gestione dei rifiuti, della comunicazione alle autorità competenti delle informazioni sui rifiuti prodotti e gestiti. I trasportatori sono responsabili del rispetto delle norme sulla sicurezza stradale e sul trasporto di merci pericolose, della verifica della corrispondenza tra i documenti e i rifiuti trasportati, della consegna dei rifiuti ai destinatari autorizzati e certificati, della conservazione dei documenti relativi alla gestione dei rifiuti, della comunicazione alle autorità competenti delle informazioni sui rifiuti trasportati.Bergamin srl è una società di trasporti con sede a Sandrigo, in provincia di Vicenza, che offre servizi di gestione dei rifiuti pericolosi in modo sicuro, professionale e certificato. La società dispone di una flotta di veicoli moderna ed ecologica, dotata di sistemi di localizzazione satellitare e telecamera a bordo, di un personale qualificato e formato sulle normative vigenti e sulle migliori tecniche disponibili, di una serie di certificazioni che attestano la qualità e l’affidabilità dei servizi offerti, tra cui ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001 e ADR. Bergamin srl è in grado di gestire diversi tipi di rifiuti pericolosi, tra cui oli esausti minerali o sintetici, rifiuti sanitari infetti o contaminati, rifiuti contenenti amianto, rifiuti contenenti PCB (policlorobifenili), rifiuti contenenti mercurio o altri metalli pesanti. Inoltre, la società offre servizi di consulenza, assistenza e formazione ai propri clienti, per garantire una gestione dei rifiuti pericolosi conforme alla normativa vigente e alle migliori pratiche ambientali.Se hai bisogno di un servizio di gestione dei rifiuti pericolosi sicuro, professionale e certificato, contatta Bergamin srl e richiedi un preventivo gratuito e senza impegno. La società sarà lieta di fornirti tutte le informazioni necessarie e di proporti la soluzione più adatta alle tue esigenze.

FAQ

  • Cos’è l’olio esausto?
  • L’olio esausto è qualsiasi tipo di olio sintetico che non può più svolgere le funzioni previste a causa della rottura termica o della contaminazione da sostanze estranee.
  • Come si smaltisce l’olio esausto?
  • L’olio esausto deve essere smaltito senza arrecare rischi alla salute e all’ambiente, seguendo le seguenti regole:
  • non versarlo nei tombini o nelle fognature
  • non disperdere gli oli esausti in acqua
  • non bruciarlo
  • conservarlo in contenitori idonei e chiusi
  • cederlo a imprese autorizzate alla raccolta e all’eliminazione degli oli usati
  • Cos’è il codice CER?
  • Il codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) è un elenco numerico di sei cifre che identifica il tipo e la provenienza del rifiuto. Il codice CER è obbligatorio per la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto (FIR), che è il documento che accompagna il rifiuto durante il suo trasporto e la sua destinazione finale.
  • Cos’è il formulario di identificazione del rifiuto (FIR)?
  • Il formulario di identificazione del rifiuto (FIR) è il documento che accompagna il rifiuto durante il suo trasporto e la sua destinazione finale. Il FIR contiene le informazioni sul produttore, sul trasportatore, sul destinatario e sul tipo di rifiuto trasportato.
  • Cos’è il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)?
  • Il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) è il documento che i produttori e i gestori di rifiuti devono presentare annualmente alle autorità competenti per comunicare le informazioni sui rifiuti prodotti e gestiti. Il MUD serve a monitorare i flussi dei rifiuti e a prevenire fenomeni di abusivismo o illegalità.

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